aggettivo
- Privo di sensibilità, di mobilità.
- FIG.Privo di prontezza, di vivacità, di reattività.
Oggi,andando a lezione di danza mi sono resa conto di avere il braccio un po intorpidito.
Come il naso,perché la botta che ho preso mentre facevo yoga ancora si fa sentire,penso che dovrei andare a farlo controllare.
Ma c’è un motivo particolare grazie al quale,o a causa del quale,sono sotto le coperte di sabato sera,senza la voglia di muovere un muscolo se non quelli delle dita per spingere i tasti di questo dannato computer.
Ed è che mi sono accorta che la parte del mio corpo più intorpidita di tutte non è
il braccio,
il naso,
o il piede
o magari la gamba sinistra
ma è il cuore.
Sapete qual è il problema? che dopo tante botte non senti più neanche il dolore,è come se il corpo si fosse abituato. E così, purtroppo ,o per fortuna,funziona il mio cuore.
Vorrei sapere però perché è così anche quando vedo una costante svanire nel nulla,un pezzo della mia vita staccarsi dal puzzle che la compone. Senza quel tassello non sarà mai più completa. Eppure non riesco a percepire una differenza,una mano che mi smuova,un brivido che mi percuota,una forza così acuta da risvegliare i sensi.
Come faccio a vedere qualcosa di così vicino a me andare in frantumi e non pensare niente? Mi viene da credere che qui in mezzo sia io quella sbagliata,quella confusa,cieca,insensibile..
Quando mi guardo allo specchio rivedo nei miei occhi tutto quello che cerco di nascondere: mi è impossibile non notare la maschera che porto per occultare la mia vergogna,la mia paura. Quando sto sola mi è facile sospirare piano e crollare.. il difficile è non farlo avvertire a chi è nell’altra stanza e necessita che io sia forte,perché non può esserlo per due.
La parte dura è avere un mondo dentro da tirare fuori e doverlo ingoiare per lasciar spazio a quello di altri che riescono ad esprimere il loro dolore. Ma non è un problema,mi riesce bene perché io forse,a forza di reprimere,reprimere e reprimere,per davvero non provo più niente. O forse ho solo imparato a rimuovere,rimuovere e rimuovere per lasciare spazio ad altre cose.
Non so quello,che faccio,non so come lo faccio,so solo che accade e,a volte,mi sento terrbilmente in colpa, ma allo stesso tempo sento che è mio dovere non lasciarmi andare.
Quindi si,senza dubbi,senza menzogna,io sono intorpidita. Voglio continuare a pensare che sia una sorta di protezione del mio cuore,come per il corpo. Forse sta cercando di convincersi che sta bene? Allora lo capisco e lo ringrazio,ma ancora mi domando da cosa derivi questa assenza di sentimenti. Possibile che questo sottile strato di ghiaccio che si è creato intorno non si sia disintegrata in mille pezzi? Neanche quando la botta è stata talmente forte da far tremare i muri di casa mia?
Non sento niente,non sento niente
non sento i miei pensieri,non sento il mio cuore che batte,o forse lo sento troppo nel mio stomaco quando mi sdraio per fissare il soffitto e chiedermi se tutto questo ha un senso.. e allora me lo risento nella testa che batte forte come martello .. ed è,almeno questa, una cosa che riesco a sentire.